martedì 3 giugno 2014

SIRENE e sirene


Amava  la sabbia, da ragazzo si sdraiava in giornate di sole per sentirne il tepore
sul corpo o la camminava al mattino presto per raccogliere le conchiglie, o dopo le mareggiate per sentirne il profumo che le onde frangendo disegnavano nell'aria.
  Ora cambiando il colore dei capelli e aumentando i solchi vicino ad occhi e labbra si trovava solo a sognare di quel mare che gli regalava emozioni. Il lavoro gli faceva creare cose interessanti, lo definivano artista ma lui si sentiva artigiano. I suoi strumenti erano pentole e padelle e amava il rito del servire le sue idee ai tavoli del suo ospizio. Si era innamorato di una figura marina , una sirena e pensava anzi credeva esistesse davvero. Tutte le sere andava a passeggiare sulla battigia scrutando nell'oscurita'alla ricerca di scie o odori. Le ombre lo sviavano, pensava che occhi marini lo seguissero e cantassero per lui. Ma non era per mare e non viaggiava per Itaca. I suoi piatti diventavano concettuali lasciando perdere il discorso commerciale per seguire le idee che avrebbero avvicinato il suo essere alle sirene.
  Giorni, mesi, anni......ma il mare non lo accontentava, il suo sogno  rimaneva tale e allora decise di partire. Via. Verso Itaca...
  Una citta'diversa lo accoglieva, piano, senza farsi accorgere tornava a seguire l'istinto ma i fiumi hanno sirene? Senza tappi di cera ma con tanta caparbieta' pensava di averle viste ....i suoi piatti ora diversi diventavano strani, era sempre piu' lontano dalle rotte . Non seguiva le stelle, non gli interessava piu' navigare e finalmente arrivarono le sirene, una sera, lampeggiavano, avevano una forma meccanica e quattro ruote. Gentili lo aiutarono a vestirsi con una strana camicia e lo accompagnarono in un mondo di luci e ombre.....
Forse sara' il mio destino, amo le sirene, amo sentire i profumi del mare, amo essere straniero in patria e amo mettermi in discussione. Spero di vedere sirene nel Tevere perche' sono per i "lieto fine" e spero di vedervi ai tavoli dell'Enoteca per soddisfare la vostra perplessita' nutrita dalla curiosita'.