mercoledì 30 settembre 2015

ti/ erre/ i/ esse/ ti/ e

un tendone, colori, rumori, gente che batte le mani, della sabbia, animali, corde, acrobati che piroettano in volo da trapezi, uomini forzuti, pagliacci con nasoni colorati e scarpe improbabili, donne snodate ad impressionare con il loro corpo, nani, il rumore di una frusta, dei baffi, un megafono, le luci che si spengono, un cannone gigantesco in mezzo alla piazza.un casco e un omino, un cane bianco e nero a seguire, una tutina da astronauta, lo sguardo quasi vuoto, senza pensieri.

Una volta, da bambino, voleva fare il giro del mondo su di un razzo, sognava pianeti e guardava la luna che con la sua faccia sembrava fare l'occhiolino....
Diventava grande, ma di testa, non nel corpo. La passione per il volo, la curiosità del vedere quel cielo che cambiava colore eppure era sempre blu.
I sogni che non stavano più nel cassetto, voglia di vivere avventure, e quel corpo che rimaneva piccolo.

Una mano, un pezzo di carta, una firma, un nuovo lavoro, forse buffo forse pericoloso, per lui importante.

Degli stivali in pelle, una tutina protetta con poco amianto,dei guanti simil motociclista, un casco, e un cannone come stanza dove poter condividere sogni e passioni...

Bum, lo sparo

Bum, l'aria a toccare la tuta

Bum, le guance strette e gli occhi a lacrimare

Bum, il cielo vicino e i ricordi a girare

Bum, una sirena

Bum, un letto, bende e tubicini, gente che chiede di te

Bum, sonno, forse no, ma gli occhi si chiudono.....

Lontano......gli applausi......
e un cane con le orecchie basse che aspetta..........